Antioco (Zeno e Pariati), Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA VII
 
 STRATONICA e TOLOMEO
 
 STRATONICA
 Preservai a Seleuco
630una metà si cara.
 TOLOMEO
                                  Ed al tuo core
 un oggetto sì dolce.
 STRATONICA
 Nol nego. Amo in quel prence
 del monarca gran parte.
 TOLOMEO
 Tenerezze di madre.
 STRATONICA
635Molto ancor resta all’opra. Andrò di Antioco
 ad eccitar nell’alma il pentimento.
 Poi farò che un bel foco,
 nato da pari ardore,
 e di Antioco e di Argene accenda il core.
 TOLOMEO
640Di Argene?
 STRATONICA
                        Sì, di Argene ancorché irata.
 TOLOMEO
 L’un vincerai, se vuoi; vincer dell’altra
 l’ostinato rigor, no, non potrai.
 STRATONICA
 Eh, Tolomeo, d’una beltà che brama
 l’arte per farsi amar ancor non sai.
 
645   Tu non sai qual sia l’ingegno
 né qual sia la bizzarria
 di colei che vuole un cor.
 
    Odio mostra e finge sdegno;
 ma sostien la ritrosia
650per decoro del suo amor.