Antioco (Zeno e Pariati), Venezia, Rossetti, 1705

 SCENA IX
 
 ARSACE e li sudetti
 
 ARSACE
 E libertà renda ad Antioco Arsace.
 TOLOMEO
 Che sarà mai?
 ANTIOCO
                              Qui Arsace?
 ARSACE
                                                       I miei fenici,
 che mi trasser da’ ceppi,
1320ti assicuran lo scampo. Andiamo, o prence.
 ANTIOCO
 Ed osa ancor di comparirmi innanzi
 Arsace iniquo? E quella mano istessa,
 che tentò un parricidio,
 or viene in mia difesa e m’offre aita?
1325E vuol che io deggia ad un fellon la vita?
 ARSACE
 Qual fato, avverso a tua salute, un empio
 ti fa credere Arsace?
 lo mai rivolsi il ferro
 contro Seleuco, il mio sovrano. Un atto
1330di coraggioso amore
 fu interpretato a fellonia. Tel giuro.
 E se nol credi a me, credilo a questa
 che già m’apro nel sen...
 TOLOMEO
                                               Che fai?
 ANTIOCO
                                                                 Che tenti?
 ARSACE
 Da che Antioco ho nemico, odio me stesso.
 ANTIOCO
1335Credo; innocente sei. Non vo’ sì tosto
 perder per poca fede un vero amico.
 ARSACE
 Ne sia prova la fuga. Andiam.
 ANTIOCO
                                                        No, Arsace.
 La fuga, che poc’anzi era virtude,
 ora saria delitto.
 TOLOMEO
1340Salva te stesso e di scolparti hai tempo.
 ANTIOCO
 Viver non so, se son creduto infame.
 ARSACE
 Da sé stessa innocenza alfin si scopre.
 ANTIOCO
 E da sé si condanna, alor che fugge.
 TOLOMEO
 Giova forse la morte a discolparti?
 ANTIOCO
1345Giova a finir le mie sciagure atroci.
 TOLOMEO
 Mostri viltà, se di soffrirle hai tema.
 ANTIOCO
 È più viltà la sofferenza estrema.
 ARSACE
 Non ascolta consigli il disperato.
 Pietà vuol che usi forza e obblii rispetto.
1350Qui, miei guerrieri...
 ANTIOCO
                                         Ho ’l ferro
 in mia difesa e più del ferro ho ’l core.
 Cadrà chi primo...