Artaserse (Zeno e Pariati), Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA ULTIMA
 
 CLEOMENE e i suddetti
 
 CLEOMENE
 Dunque il giudice sii di chi l’uccise.
 ARTASERSE
 Duce.
 AGAMIRA
              (Oh timor!)
 CLEOMENE
                                      Quel misero trafitto
1500fu mio solo delitto.
 ARTASERSE
 Tuo! Ma come? Di mano
 sol d’un mio figlio il mortal colpo uscio.
 CLEOMENE
 Sì, l’uccise un tuo figlio; e quel son io. (S’inginocchia)
 ARTASERSE
 È questi il parricida?
 AGAMIRA
1505Sopra di me... (S’inginocchia)
 ARTASERSE
                              Costei è che lo mosse?
 E voi, figli, pagaste
 dell’altrui fellonia quasi la pena?
 Olà, morano gli empi.
 IDASPE
                                           Ah, genitore,
 rispetta in Cleomene
1510e la Grecia e le genti.
 SPIRIDATE
                                         In Agamira
 la fiacchezza del sesso e i primi affetti.
 ASPASIA
 Ah sì, senza di lui tu invano adesso
 piangeresti due figli e noi due sposi.
 IDASPE
 Ei tenne il colpo.
 CLEOMENE
                                  E chi salvò i fratelli
1515non volea il padre estinto.
 AGAMIRA
 Qui per due vite, o sire,
 mi giurasti ’l perdono.
 BERENICE
 E già questo è dover.
 ASPASIA
                                         Non è più dono.
 ARTASERSE
 Tutto condono, o principesse illustri.
1520Tutto vi deggio, o cari figli. A’ vostri
 consigli, a’ vostri preghi, al piacer mio
 cede il furor; la dura legge annullo.
 Dario, un mio figlio, in Cleomene abbraccio.
 Agamira, il giurai, te pur rimetto
1525nel mio primiero affetto.
 LIDO
 E seco ancora avrai comune il letto.
 CLEOMENE
 Sarò figlio di amor.
 AGAMIRA
                                      Serva di fede.
 ARTASERSE
 Altrove e in altro tempo
 le storie udrò de’ vostri casi. Questo,
1530questo è tempo d’amor, tempo di gioia.
 Aspasia, Berenice,
 vi rendo i vostri sposi.
 ASPASIA e BERENICE
                                           E son felice.
 IDASPE
 Tutto è amor.
 SPIRIDATE
                            Tutto è gioia.
 AGAMIRA
                                                      E tutto è pace.
 ARTASERSE
 E con vittime illustri
1535da noi si placherà l’ombra di Arsace.
 TUTTI
 
    Del destin fra le procelle
 nella pace ha il porto amor.
 
    E all’ardor di liete stelle
 fortunata prova ogni alma
1540dolce calma al suo dolor.
 
 Il fine dell’«Artaserse»