Artaserse (Zeno e Pariati), Venezia, Pasquali, 1744
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Copia
SCENA IX
AGAMIRA
AGAMIRA
Ah, che speri, Agamira?
Nulla da chi ti amò, nulla dal figlio.
Miei vezzi, a voi. Voi dell’ingrato in seno
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un poco sol del foco mio cercate.
Già per vincer quel gel che a voi contrasta,
ogni lieve calor so che vi basta.
Se nel sen degl’incostanti
resta almen qualche favilla,
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sentirà di novo amor.
Perché allor de’ sciolti pianti
basterà sol una stilla
a svegliar l’antico ardor.