Artaserse (Zeno e Pariati), Venezia, Rossetti, 1705
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Copia
SCENA IX
AGAMIRA
AGAMIRA
Ah, che speri, Agamira?
Nulla da chi ti amò, nulla dal figlio.
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Miei vezzi, a voi. Voi de l’ingrato in seno
un poco sol del foco mio cercate.
Già per vincer quel gel che a voi contrasta,
ogni lieve calor so che vi basta.
Se nel sen degl’incostanti
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resta almen qualche favilla,
sentirà di nuovo amor.
Perché alor de’ sciolti pianti
basterà sol una stilla
a svegliar l’antico ardor.