Artaserse (Zeno e Pariati), Venezia, Rossetti, 1705
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Copia
SCENA III
AGAMIRA, poi CLEOMENE
AGAMIRA
Infausto colpo! È mio maggior periglio
la mia prima vendetta.
CLEOMENE
O madre!
AGAMIRA
Ah! Figlio.
CLEOMENE
Ucciso è Arsace.
AGAMIRA
Ah! Fuggi.
CLEOMENE
E qual timore?
640
Ad Artaserse io vengo,
quanto intrepido più, tanto più ignoto.
AGAMIRA
Ferito è sì ma non è morto Arsace.
CLEOMENE
Morto non è?
AGAMIRA
Corso è Artaserse e inteso
avrà sinora il tuo misfatto e ’l mio.
CLEOMENE
645
O dei!
AGAMIRA
Vanne ed occulto
ne le mie stanze il dubbio evento aspetta.
CLEOMENE
Ah! Dove mai ci trasse ira e vendetta?