Artaserse (Zeno e Pariati), Venezia, Rossetti, 1705

 SCENA PRIMA
 
 ARTASERSE, IDASPE e SPIRIDATE
 
 ARTASERSE
 Dopo tante ruine e tanti affanni,
 ecco si terge, amici,
 da le stanche pupille il lungo pianto.
 Ecco maturo il tempo, in cui si stringa
5tra la Persia e la Grecia
 per man d’amor la sospirata pace.
 Idaspe, Spiridate, oggi a voi spose
 fian del vostro valor l’inclite spoglie,
 Aspasia e Berenice.
10Voi, nostri figli, al più gradito laccio
 preparate la destra e vi consigli
 al doppio nodo e necessario e degno,
 più d’un nostro comando, il ben del regno.
 IDASPE
 Signor, l’esser tuo figlio e tuo vassallo
15sono de’ miei voleri e gloria e legge.
 SPIRIDATE
 E quando mai giunge miglior la pace,
 se non quando è di pace araldo amore?
 IDASPE, SPIRIDATE
 Se Aspasia è mia, tu sei felice, o core.