Pirro, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA XIII
 
 ELLENIA
 
 ELLENIA
 Pirro è sciolto da’ ceppi; e d’altra mano
 la libertà, ch’io gli recava, ottenne.
 Convien dargli altra prova
 dell’amor nostro. Ei chiede
995le regali mie nozze.
 Le abborre il padre e vuol che d’altri io sia.
 D’altri che del mio Pirro?
 Oh rispetti di figlia,
 riguardi di fanciulla,
1000ragion di stato, ritrosie di sesso,
 ite, affetti codardi,
 sarò di Pirro. Alla sua fede io deggio
 sacrifizio sì illustre.
 Perdona, o padre; onor, perdona. Io voglio
1005dall’amore uno sposo e non dal soglio.
 
    Di sposo che non piace
 tiranno più penoso
 non v’è per la beltà.
 
    Quel nodo è sol beato,
1010in cui lo sposo amato
 si elegge e non si dà.
 
 Il fine dell’atto terzo