Pirro, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA VIII
 
 GLAUCIA dal cortile e CIRO dal ponte
 
 GLAUCIA
 Sacra amistà, tanto schernita e offesa,
 l’ire giuste sospendi
 e miglior tempo a vendicarti attendi.
 CIRO
875Signor, Pirro sen viene; e potea solo
 fuor del carcere trarlo un tuo comando.
 Perché nulla ti neghi,
 troppo ti deggio. Anche del sangue a costo
 l’ubbidirti mi aggrada.
 GLAUCIA
                                             Amico Ciro,
880presso a Cassandro io ti sarò in difesa.
 CIRO
 Tua questa vita i benefizi han resa.