Pirro, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA VI
 
 ISMENE ed ARIDEO
 
 ISMENE
 Mi è pur dolce il salvarti,
 Pirro, benché infedel!... Viene Arideo.
 Quanto importuno!
 ARIDEO
                                       Ismene,
850io ti spero più giusta o men crudele.
 La perfidia di Pirro è mia innocenza;
 e la sua infedeltà della mia fede
 sia testimonio almen, se non mercede.
 ISMENE
 
    Ti lusinghi con vana speranza
855su le colpe di un’alma infedele.
 
    Con l’esempio di tanta incostanza
 son più giusta, se son più crudele.