Pirro, Venezia, Rossetti, 1704

 SCENA PRIMA
 
 CASSANDRO con guardie e GLAUCIA
 
 CASSANDRO
 Glaucia, tu fuor de’ ceppi
 trar Pirro osasti? Pirro,
 il mio nemico? Il tuo rivale?
 GLAUCIA
                                                      Sire,
1015la tua gloria languia nel suo periglio.
 La tregua a lui giurata
 anche in man di Cassandro il rendea salvo.
 CASSANDRO
 Utile in ogni tempo è la vendetta.
 GLAUCIA
 Ma non lecita sempre.
 CASSANDRO
1020Lice, se giova.
 GLAUCIA
                             Anche l’infamia è danno.
 CASSANDRO
 Danno nel basso volgo. Il re non curi
 ciò ch’altri dica; e ciò che vuole adempia.
 È un servile poter quel che ristretto
 ne l’onesto più sia che nel diletto.
 GLAUCIA
1025S’errai, n’offro il rimedio.
 CASSANDRO
                                                  O vano o tardo.
 GLAUCIA
 Pirro fuggì; ma questa mano istessa
 ne la sua morte il punirà. Permetti
 ch’io lo sfidi a venir meco in cimento.
 CASSANDRO
 Piacemi; il dubbio evento
1030qualunque sia del sanguinoso invito,
 vedrò me vendicato o te punito.
 GLAUCIA
 
    Sarà facile trionfo
 il dar morte al traditor.
 
    Lo farà cader trafitto
1035più l’orribil suo delitto
 che ’l mio brando punitor.