Pirro, Venezia, Rossetti, 1704

 SCENA XIII
 
 ELLENIA
 
 ELLENIA
 Pirro è sciolto da’ ceppi; e d’altra mano
 la libertà ch’io gli recava ottenne.
 Convien dargli altra prova
 de l’amor nostro. Ei chiede
995le regali mie nozze.
 Le abborre il padre e vuol che d’altri io sia.
 D’altri che del mio Pirro?
 O rispetti di figlia,
 riguardi di fanciulla,
1000ragion di stato, ritrosie di sesso,
 ite, affetti codardi.
 Sarò di Pirro. A la sua fede io deggio
 sacrifizio sì illustre.
 Perdona, o padre; onor, perdona. Io voglio
1005da l’amore uno sposo e non dal soglio.
 
    Di sposo che non piace
 tiranno più penoso
 non v’è per la beltà.
 
    Quel nodo è sol beato,
1010in cui lo sposo amato
 si elegge e non si dà.
 
 Fine dell’atto terzo