Aminta, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA XIV
 
 ADRASTO e i suddetti
 
 ADRASTO
 No no, fermati, o troppo
 Silvio felice, o generoso amante!
 Non fia vero che Adrasto
 più sia rival del suo monarca al figlio.
1385Volea di Celia oggi innalzar la sorte;
 ma se il ciel le destina
 nell’amor tuo più di grandezza, io lieto
 l’onor ten cedo; e testimon maggiore
 questo rifiuto mio sia del mio core.
 SILVIO
1390Raro amor!
 EURIDICE
                        Nobil alma!
 CELIA
                                                Ecco il germano.
 (Siete vicini ad esser lieti appieno,
 cari affetti del seno).