I rivali generosi, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA X
 
 ALARICO con ferro in mano
 
 ALARICO
230Presa è Ravenna. Il vincitor nimico
 già ver la reggia inoltra i passi e l’ire
 sazia di stragi. E tu, mio cor, che fai?
 Che risolvi di te? Vuoi la tua morte
 in quella di Rosmilda? Ah, che a svenarla
235non ho lena bastante,
 del genitor meno crudele amante.
 Bella Rosmilda, e tu della mia vita
 avrai quella pietà che ho della tua?
 Chi sa? Sperar mi giovi
240che una speme sì dolce e sì gradita
 a me doni un conforto, a te la vita. (Entra negli appartamenti di Rosmilda)