Aminta, Firenze, Moucke, 1736 (controscene)

 SCENA IX
 
 ALCEA vecchia moglie d’Elpino
 
 ALCEA
 Ho sentito in disparte
 che Celia è innamorata,
 cotta affatto e spolpata
 per Silvio, e che per lui non cura Adrasto;
10costei mi tocca un tasto
 che mi scorda il concerto,
 perché Silvio anche a me piace del certo.
 So che, avendo marito, io non dovrei
 innamorarmi d’altri; ed all’antica
15soleva usar così;
 ma non usa oggidì.
 
    S’innamoran tutte quante,
 e donzelle e vedovette,
 ed infin le maritate,
20anche vecchie, robe usate,
 voglion far da ragazzette,
 da sposine, da cecine.
 
    Hanno il muso innamidato,
 pien di mosche e pien di nei,
25e pur hanno un branco allato
 di narcisi e cicisbei;
 né lor basta un solo amante
 che talor n’han più di sette.