Aminta, Firenze, Vangelisti, 1703

 SCENA XVII
 
 AMINTA
 
 AMINTA
 Viene Euridice. Dimmi,
 risolvesti, cor mio? Cinto da mali,
465che paventi? Che pensi? Io già ti veggo
 da mille affetti lacerato. Ah, fuggi...
 No no... Rimanti... O dio!
 Che risolvi? Che fai?
 Ti consiglio alla fuga e tu non puoi.
470T’esorto alla costanza e tu non l’hai.