Venceslao, Praga, Wickhatt, 1725

 SCENA XIV
 
 CASIMIRO solo
 
 CASIMIRO
 Barbaro dio d’amor! Tu mi vuoi morto.
 E quando? A punto allor che in vari oggetti
370impiegando gl’affetti
 un omaggio ti rendo, oltre al costume.
 Dunque ti sdegni a torto,
 perché sol cangio altar ma non già il nume.
 
    Così amor quell’ape il mele
375or da questo or da quel fiore
 col piacer succhiando va.
 
    E se mai quel dolce umore
 da un sol fior sugger volesse,
 certo in onta a un gran sudore
380men soave lo farà.
 
 Fine dell’atto primo