Venceslao, Venezia, Marciana, autografo

 SCENA V
 
 VENCESLAO e LUCINDA
 
 VENCESLAO
 (Fugge la mia presenza
665il colpevole figlio).
 Col tacermi il tuo grado e la tua sorte
 mi offendesti, o regina.
 LUCINDA
 A che scoprirla, o sire,
 quando dovrei sino a me stessa ignota
670nel più profondo orrore
 seppellir la mia pena e ’l mio rossore?
 VENCESLAO
 Il poter di monarca,
 l’autorità di padre
 sul cor di del figlio a tuo favore impegno.
 LUCINDA
 Men da la tua giustizia, almo regnante
 non attendea Lucinda.
 VENCESLAO
675Ne la ragion confida,
 ne l’amor nostro e rasserena il ciglio.
 Sarà. Ei fia Sarà tuo sposo o non sarà mio figlio.