Venceslao, Venezia, Marciana, autografo

 SCENA II
 
 VENCESLAO con seguito e LUCINDA
 
 VENCESLAO
 Impazienza ed ira e sdegno ed ira
 ben qui ti trasse frettoloso.
 LUCINDA
                                                   Sono
 anche i più brevi induggi,
 a chi anela a vendetta, ore di pena.
 VENCESLAO
575Stranier, cadente è ’l sole; e meglio fora
 sospender l’ire l’armi al dì venturo e l’armi.
 LUCINDA
                                                                                 Al giorno
 tanto anche avanza, onde finir la pugna.
 Giudice e re tu stesso
 l’ora assegnasti e ’l campo. Ed or paventi?
 VENCESLAO
580Pugnisi pur. Non entran nel mio core
 deboli affetti e n’è viltà sbandita;
 e se ora temo, temo
 l’innocenza del figlio e non la vita.