Venceslao, Venezia, Marciana, autografo

 SCENA PRIMA
 
 LUCINDA con seguito
 
 LUCINDA
560Sommi dei, menti eterne, (Questo recitativo va accompagnato da strumenti)
 da’ [illeggibile] voti miei tanto stancati e tanto
 da l’infedel mio sposo
 spergiurati e scherniti,
 se mai su l’are vostre
565vittime elette i’ fei cader; se a voi
 giunser mai con gl’incensi
 gl’innocenti miei prieghi, a me volgete
 raggi propizi; e in questa
 fatal temuta arena
570finite la mia vita o la mia pena.