Venceslao, Parma, Rosati, 1724 (Il Venceslao)

 SCENA II
 
 VENCESLAO con guardie
 
 VENCESLAO
1170A me guidisi il figlio.
 Giorno, o quanto diverso
 da quel che ti sperai! Giorno fatale!
 Oggi nacqui a la luce,
 oggi moro ne’ figli. Itene e lieti
1175apparati d’amor cangiate, amici,
 in funeste gramaglie e in bara il trono.
 Più Venceslao, più genitor non sono.