Venceslao, Parma, Rosati, 1724 (Il Venceslao)

 SCENA IV
 
 VENCESLAO con guardie, poi GISMONDO
 
 VENCESLAO
 Nozze più strane e meno attese e quando,
 Polonia, udisti? Onor le chiede. Impegno
 le strigne e questa reggia
 ne serve a l’apparato e le festeggia.
1000Ma...
 GISMONDO
             S’avvanza a’ cenni tuoi
 la regal copia.
 VENCESLAO
                            Venga.
 Tu ciò che imposi ad affrettar t’invia,
 al principio de l’opra
 ben corrisponda il fin.
 GISMONDO
                                           Strane vicende,
1005vi figura il pensiero e non v’intende.
 VENCESLAO
 Ah ben l’intende in questo infausto giorno
 un amoroso padre e un giusto re.
 
    Taci pur tenero amore
 ed il povero mio core
1010ommai lascia in libertà.
 
 So ben io che in braccio a morte,
 sciolto il figlio da ritorte,
 il suo fato non saprà.