Venceslao, Parma, Rosati, 1724 (Il Venceslao)

 SCENA V
 
 VENCESLAO e LUCINDA
 
 VENCESLAO
 (Fugge la mia presenza
 il colpevole figlio).
 Col tacermi il tuo grado e la tua sorte
 mi offendesti, regina.
 LUCINDA
630A che scoprirla, o sire,
 quando dovrei sino a me stessa ignota,
 nel più profondo orrore,
 sepellir la mia pena e ’l mio rossore.
 VENCESLAO
 Il poter di monarca,
635l’autorità di padre
 sul cor del figlio a tuo favore impegno;
 ne la ragion confida,
 nel nostro amor e rasserena il ciglio.
 Sarà tuo sposo o non sarà mio figlio.
 LUCINDA
640Men da la tua virtù, giusto regnante,
 non attendea Lucinda.
 VENCESLAO
 
    Nel seren di quel sembiante
 riso e gioia brillerà;
 
    e saprà d’un incostante
645trionfar la tua beltà.