Venceslao, Pesaro, Gavelli, 1724 (Il fratricida innocente)

 SCENA XII
 
 GISMONDO
 
 GISMONDO
 Infelice Lucinda, io ti compiango.
325Il tuo amor, la tua fede
 meritar ben dovean miglior mercede.
 
    Cerca armarsi di coraggio
 semplicetta un’alma amante
 che non sa l’arti d’amor;
 
330   ma d’amor quel dolce raggio
 s’è infedele ed incostante
 ogni pace toglie al cor.
 
 Fine dell’atto primo