Venceslao, Pesaro, Gavelli, 1724 (Il fratricida innocente)

 SCENA II
 
 VENCESLAO, ALESSANDRO e CASIMIRO
 
 VENCESLAO
60Tu dell’amico Ernando
 siegui, Alessandro, le vestigia; e digli
 che a tal grado alzerò la sua fortuna
 che non fia chi ’l sorpassi
 quaggiù, fuorché ’l suo re, fuorché gli dei.
 CASIMIRO
65E ch’ei tema, gli aggiugni,
 in qualunque destin gli sdegni miei.
 ALESSANDRO
 Tanto esporrò ma troppo ingiusto sei.
 
    Che onore da te speri, (A Venceslao)
 che tema il tuo furore (A Casimiro)
70fedele a lui dirò.
 
    Ma gl’alti suoi pensieri
 se potrà un vil timore
 frenare io poi non so.