Venceslao, Venezia, Buonarrigo, 1723

 SCENA VIII
 
 Luogo magnifico con trono reale.
 
 CASIMIRO, LUCINDA, popoli, soldati, eccetera, escono al suono di strumenti
 
 LUCINDA
 
    Viva e regni Casimiro.
 
 POPOLI
 
1290Viva, viva.
 
 CASIMIRO
 Duci, soldati, popoli, Lucinda, (Con spada alla mano)
 qual zelo v’arma? Qual furor vi muove?
 Dunque in onta del padre
 vivrò più reo? Dovrò la vita al vostro
1295tumultuoso amore?
 Dopo un german con minor colpa ucciso,
 ucciderò con più mia colpa un padre?
 Non è questa la vita
 ch’io chieder posso. Ah prima
1300rendetemi i miei ceppi,
 traetemi al supplizio; e quando ancora
 v’è chi si opponga, questo,
 sì, questo acciar trafiggerammi; in pena
 del mio, del vostro eccesso
1305io ’l carnefice sol sarò a me stesso.
 E tu datti alfin pace,
 mio solo amor, mio sol dolore, in questa
 sorte mia dispietata,
 raro esempio di fé, sposa adorata.