Venceslao, Venezia, Rossetti, 1722

 SCENA IV
 
 VENCESLAO, poi ERENICE
 
 VENCESLAO
1210Importuno dover, quanto mi costi!
 ERENICE
 Vengo...
 VENCESLAO
                  Erenice, ad affrettar se vieni
 del reo figlio la pena,
 risparmia i voti. A te de la vendetta
 debitor più non sono.
1215Il figlio condannato assolve il padre.
 ERENICE
 E te ne assolve ancora
 la pietà di Erenice.
 Per me non vegga il regno
 la natura in tumulto,
1220la patria in armi, la pietà in esiglio.
 A l’ombra di Alessandro
 basti il mio pianto; e ti ridono il figlio.
 VENCESLAO
 No, con la tua pietade io non mi assolvo.
 Se restano impunite,
1225passan le colpe in legge;
 e non le teme il volgo,
 se l’esempio del re non le corregge.