Venceslao, Venezia, Rossetti, 1722

 SCENA PRIMA
 
 CASIMIRO solo incatenato
 
 CASIMIRO
 Ove siete? Che fate,
 spirti di Casimiro? Io di re figlio,
 io di più regni erede,
930io tra’ marmi ristretto? Io ceppi al piede?
 Amor, sì sì, tu solo
 se’ mia gran colpa. O di Erenice, o troppo
 bellezze a me fatali, io vi detesto.
 Son misero, son reo, son fratricida,
935perché vi amai. Sono spergiuro ancora,
 spergiuro ed empio a chi fedel mi adora.