Venceslao, Venezia, Rossetti, 1722

 SCENA V
 
 VENCESLAO e LUCINDA
 
 VENCESLAO
 (Fugge la mia presenza
 il colpevole figlio).
 Col tacermi il tuo grado e la tua sorte
 mi offendesti, regina.
 LUCINDA
645A che scoprirla, o sire,
 quando dovrei sino a me stessa ignota,
 nel più profondo orrore
 seppellir la mia pena e ’l mio rossore?
 VENCESLAO
 Il poter di monarca,
650l’autorità di padre
 sul cor del figlio a tuo favore impegno.
 Ne la ragion confida,
 ne l’amor nostro e rasserena il ciglio.
 Sarà tuo sposo o non sarà mio figlio.
 LUCINDA
655Men da la tua virtù, giusto regnante,
 non attendea Lucinda.
 VENCESLAO
 
    Nel seren di quel sembiante
 riso e gioia brillerà;
 
    e saprà di un incostante
660trionfar la tua beltà.