Venceslao, Torino, Gattinara, 1721

 SCENA XII
 
 CASIMIRO, LUCINDA, popoli, soldati, eccetera, escono al suono de’ militari stromenti
 
 CASIMIRO
 Sì, del padre a le piante
 vado a morir, giusto non è ch’io viva.
 LUCINDA
 No. Viva Casimiro.
 TUTTI
                                      Viva, viva.
 CASIMIRO
1210Duci, soldati, popoli, Lucinda,
 qual zelo v’arma? Qual furor vi muove?
 Dunque in onta del padre
 vivrò più reo? Nol deggio.
 Traetemi al supplizio; e quando ancora
1215v’è chi si opponga, questo,
 sì, questo acciar trafiggerammi; in pena
 del mio, del vostro eccesso
 io ’l carnefice sol sarò a me stesso.