Venceslao, Genova, Franchelli, 1717 (Il Venceslao)

 SCENA VI
 
 LUCINDA sola
 
 LUCINDA
 Che io non cerchi di più? Solo a tal fine
 mi partii dal mio regno;
 grado e sesso mentii, soffersi tanto.
185Vo’ saperlo e pur temo
 che il saperlo mi sia cagion di pianto.
 
    Aveva il caro
 vezzoso amante
 vago il sembiante,
190l’alma fedele,
 quando crudele
 partì da me.
 
    Or che lo trovo
 ancora è bello
195ma non è quello,
 perché nel core
 non ha più amore,
 non ha più fé.