Venceslao, Roma, Bernabò, 1716 (Il Vincislao)

 SCENA XIII
 
 ERNANDO e detti
 
 ERNANDO
 Anch’io, sire...
 VINCISLAO
                             Opportuno
 tu giungi amico. In sì gran uopo io cerco
1590o ragione o conforto.
 ERNANDO
 Per chieder grazie al regio piè mi porto.
 VINCISLAO
 L’avrai, quando anco fusse
 la metà del mio trono.
 ERNANDO
 Ti chiedo.
 VINCISLAO
                      E che?
 ERNANDO
                                     Del principe il perdono.
 VINCISLAO
1595Come?
 ERNANDO
                 N’han la tua fede i voti miei.
 In ciò non re ma debitor mi sei.
 VINCISLAO
 Tutto a te deggio e regno e vita; solo
 la mia giustizia, l’onor mio, la sacra
 custodia delle leggi io non ti deggio.
 ERNANDO
1600Prencipe, al tuo destin scampo non veggio.