Venceslao, Roma, Bernabò, 1716 (Il Vincislao)

 SCENA XII
 
 VINCISLAO, poi ERENICE
 
 VINCISLAO
 Importuno dover, quanto mi costi!
 ERENICE
 Vengo...
 VINCISLAO
                  Erenice, ad affrettar se vieni
 del reo figlio la pena,
 risparmia i voti. A te della vendetta
1575debitor più non sono.
 Il figlio condannato assolve il padre.
 ERENICE
 E te ne assolve ancora
 la pietà d’Erenice.
 Per me non vegga il regno
1580la patria in armi, la pietà in esiglio;
 all’ombra d’Alessandro
 basti il mio pianto e ti ridono il figlio.
 VINCISLAO
 No, con la tua pietà io non m’assolvo;
 se restano impunite,
1585passan le colpe in legge
 e non le teme il volgo,
 se l’esempio del re non le corregge.