Il Tirsi, Venezia, Nicolini, 1696

 SCENA V
 
 CORINNA e CLORI, DAFNE nel fine in disparte
 
 CORINNA
 Questo è l’amor? (A parte)
 CLORI
                                   Questa è la fede?
 A DUE
                                                                    Ingrato.
 CORINNA
755E ch’io ’l soffra?
 CLORI
                                E ch’io taccia?
 CORINNA
 A vendetta, o pensieri.
 CLORI
                                            A l’armi, o cuore.
 CORINNA
 Quanto l’amai, già lo detesto.
 CLORI
                                                       È spento
 da l’ira il fuoco mio.
 CORINNA
                                       Più non mi piace
 il suo sembiante.
 CLORI
                                  Invano
760la sua beltà mi alletta.
 CORINNA
 A vendetta.
 CLORI
                        A vendetta.
 CORINNA
 Clori, veggo il tuo sdegno e ’l mio tu vedi.
 Comune è ’l nostro torto e ci ha l’infido
 egualmente schernite,
765egualmente tradite.
 Vorrai tacer...
 CLORI
                            Corinna,
 tua rival negli amori e tua non meno
 sarò ne l’ire; e tu m’irriti invano.
 Son donna, amante e offesa.
 CORINNA
770Ma che risolvi?
 CLORI
                               Vedi.
 Punirà questo dardo
 la viltà del mio cuor nel sen di Tirsi.
 Morirà l’empio
 CORINNA
                               E nel suo sangue anch’io
 estinguerò le fiamme
775de l’odio e de l’amor.
 CLORI
                                         Resta che ’l luoco
 si scielga a l’opra e ’l tempo. È più sicura,
 se cauta è la vendetta.
 CORINNA
                                           Il vicin bosco
 de la tragedia atroce
 il teatro sarà. Qui suol l’iniquo
780l’aure goder d’antica quercia a l’ombra
 e al dolce mormorio
 di placido ruscello
 chiuder i lumi in lusinghiero obblio.
 CLORI
 Ivi incauto ed inerme (Dafne sopraggiunge in disparte)
785l’ucciderem.
 DAFNE
                          Che sento? (A parte)
 CLORI
 Da due ferite a un punto
 versi l’anima infida e non ben certa
 da qual di noi la prima piaga uscisse.
 DAFNE
 Parlan forse di Tirsi? (A parte)
 CORINNA
790Tutto è disposto. A radunar m’invio
 le amiche ninfe, onde più caute e forti
 andiamo a l’opra. Io là t’attendo, o Clori.
 Vedrà l’empio che possa un cuor di donna,
 quando in odio crudel cangia gli amori.
 
795   Da l’empio tradita
 vo’ vendicarmi, Amor.
 
    Quell’alma infida,
 versando il sangue,
 farò ch’esangue
800del suo delitto
 senta rossor.