Venceslao, Roma, Bernabò, 1716 (Il Vincislao)

 SCENA II
 
 VINCISLAO, CASIMIRO ed ALESSANDRO
 
 VINCISLAO
 Tu dell’amico Ernando
 siegui, Alessandro, le vestigia e digli
 che a tal grado alzerò la sua fortuna
 che non fia chi ’l sorpassi
60quaggiù, fuor che il suo re, fuor che gli dei.
 CASIMIRO
 E ch’ei tema, gl’aggiungi,
 in qualunque destin gli sdegni miei.
 ALESSANDRO
 Tanto esporrò ma troppo ingiusto sei.
 
    Parto, dirò che speri,
65dirò che tema ancor,
 
    se pure i suoi pensieri
 san ceder al timor.