Venceslao, Napoli, Muzio, 1714 (Vincislao)

 SCENA XIV
 
 VINCISLAO, poi ERENICE
 
 VINCISLAO
 Importuno dover, quanto mi costi!
 ERENICE
 Vengo...
 VINCISLAO
                  Erenice, ad affrettar se vieni
 del reo figlio la pena,
1930risparmia i voti. A te de la vendetta
 debitor non ti sono.
 Il figlio condannato assolve il padre.
 ERENICE
 E te ne assolva ancora
 la pietà d’Erenice.
1935Per me non veggia il regno
 la natura in tumulto,
 la patria in armi, la pietà in esiglio;
 a l’ombra d’Alessandro
 basti il mio pianto e ti ridono il figlio.
 VINCISLAO
1940No, con la tua pietà io non m’assolvo.
 Se restano impunite,
 passan le colpe in legge
 e non le teme il volgo,
 se l’esempio del re non le corregge.