Venceslao, Napoli, Muzio, 1714 (Vincislao)
Permalink:
https://www.apostolozeno.it/testi/VENCESLAO|I-N714
Copia
SCENA XI
ERENICE e CASIMIRO
ERENICE
Casimiro.
CASIMIRO
Mia cara.
ERENICE
Anche per te sia questo
l’ultimo addio che da Erenice or prendi.
CASIMIRO
Come?
ERENICE
L’amor d’Ernando
320
grande offesa è al tuo grado.
L’amor di Casimiro
più grave offesa è a l’onor mio.
CASIMIRO
Perché?
ERENICE
Erenice è vassalla e tu sei re.
CASIMIRO
(Si vendica d’Ernando).
325
Tua beltade ha l’impero
sul cor di Casimiro.
ERENICE
Il mio divieto
dunque ti sia comando.
CASIMIRO
Questo è ’l tuo sol comando,
cui ubbidir non posso.
ERENICE
330
Che dunque brami?
CASIMIRO
Amore.
ERENICE
Questo è ’l tuo sol desio,
cui né ubbidir né compiacer poss’io.
Meco non giova il fingere,
non giova il sospirar.
335
Usa lusinghe e vezzi,
tenta minacce e sprezzi,
no, non ti posso amar.