Venceslao, Foligno, Campana, 1713 (Il fratricida innocente)

 SCENA X
 
 LUCINDA
 
 LUCINDA
 Lusinghiamoci ancora
 né disperiam, teneri affetti. L’alma
650del tuo piacer riempi,
 speranza adulatrice;
 e vieni il dolor mio
 di letargo a coprir, se non di obblio.
 
    Spera ancor l’antico nido
655tortorella innamorata,
 
    forse amor fia meno infido
 e la sorte men spietata.