Venceslao, Foligno, Campana, 1713 (Il fratricida innocente)

 SCENA IX
 
 VENCESLAO e LUCINDA
 
 VENCESLAO
 Fugge la mia presenza
 il colpevole figlio.
630Col tacermi il tuo grado e la tua sorte
 mi offendesti, regina.
 LUCINDA
 A che scoprirla, o sire,
 quando dovrei sino a me stessa ignota,
 nel più profondo orrore,
635seppellir la mia pena e ’l mio rossore?
 VENCESLAO
 Il poter di monarca,
 l’autorità di padre
 sul cor del figlio a tuo favore impegno.
 Ne la ragion confida,
640ne l’amor nostro e rasserena il ciglio.
 Sarà tuo sposo e non sarà mio figlio.
 LUCINDA
 Men da la tua virtù, giusto regnante,
 non attendea Lucinda.
 VENCESLAO
 
    Nel seren di quel sembiante
645riso e gioia brillerà.
 
    E saprà d’un incostante
 trionfar la tua beltà.