Venceslao, Verona, Merli, 1708

 SCENA IV
 
 VENCESLAO e LUCINDA
 
 VENCESLAO
 (Fugge la mia presenza
 il colpevole figlio).
675Col tacermi il tuo grado e la tua sorte
 mi offendesti, reina.
 LUCINDA
 A che scoprirla, o sire,
 quando dovrei sino a me stessa ignota,
 nel più profondo orrore,
680seppellir la mia pena e ’l mio rossore?
 VENCESLAO
 Il poter di monarca,
 l’autorità di padre
 sul cor del figlio a tuo favore impegno.
 Ne la ragion confida,
685ne l’amor nostro e rasserena il ciglio.
 Sarà tuo sposo o non sarà mio figlio.
 LUCINDA
 Men da la tua virtù, giusto regnante,
 non attendea Lucinda.
 VENCESLAO
 
    Nel seren di quel sembiante
690riso e gioia brillerà.
 
    E saprà di un incostante
 trionfar la tua beltà.