Il Tirsi, Venezia, Nicolini, 1696

 SCENA V
 
 DAFNE e CORINNA
 
 DAFNE
290Tirsi t’adora? O misera Corinna.
 CORINNA
 Dafne, che arrechi?
 DAFNE
                                       Ambe saremo omai
 più nel dolor che ne l’amor rivali.
 Siam tradite ugualmente.
 CORINNA
 Che fia?
 DAFNE
                   Vidi, ahi qual vista!
295vidi Tirsi con Clori...
 CORINNA
                                        Anch’io gli vidi.
 DAFNE
 Lieti partir, stringendo
 destra con destra,,,
 CORINNA
                                     Ed io ne strinsi il laccio.
 DAFNE
 Mirarsi e sospirar...
 CORINNA
                                       Finti sospiri.
 DAFNE
 Poi sorridean tra loro...
 CORINNA
                                             Ed io fors’era
300il sogetto del riso.
 DAFNE
 O vista che m’uccise! E non so come
 possa viver ancor né quando possa
 finir di lacrimar. Ma tu non piangi?
 E non ti turbi? E l’ami? O fiacchi amori!
 CORINNA
305Dafne, ascolta. In tal guisa
 Tirsi per gelosia finge con Clori.
 
    Finge così
 quando ben ama un cuor.
 
    Si pasce di sospetto
310e alor manca d’affetto
 che manca di timor.