Venceslao, Palermo, Cichè, 1708
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Copia
SCENA V
Torre che serve di prigione corrispondente al palazzo reale.
CASIMIRO solo incatenato
CASIMIRO
Ove sete? Che fate,
spirti di Casimiro? Io di re figlio,
io di più regni erede,
1125
io tra’ marmi ristretto? Io ceppi al piede?
Dure ritorte
con braccio forte
vi scuoterò,
vi spezzerò.
1130
Vuole il padre ch’io mora, ahi che farò?
Ch’io mora? È tanto grave il mio delitto?
Ah sì! Per me cadde il fratel; ma cadde
senza colpa del core;
volea morto il rival, ne ha colpa amore.