Venceslao, Palermo, Cichè, 1708

 SCENA XV
 
 Tempio della Pace.
 
 VENCESLAO, CASIMIRO, ALESSANDRO, ERNANDO, ERENICE, seguito di popoli e di soldati
 
 CORO
 
    Comun bene, amica diva,
 bella Pace, ognun ti onori;
 ed a l’ombra degli allori
 cresca ognor tua verde uliva.
 
 VENCESLAO
 
370   Più non vien tromba nociva
 i riposi a noi turbando
 e al valor del forte Ernando
 l’alta gloria sol s’ascriva.
 
 ERNANDO
 L’alta gloria, o monarca,
375de l’aver vinto è tuo retaggio. Vinse
 con l’armi tue, col tuo gran nome Ernando vinse.
 Tu core ed io ministro,
 tu reggesti la mano, io strinsi il brando.
 VENCESLAO
 Se ti offendon gl’applausi,
380ti convenia non meritarli, o duce.
 Tu fosti al regio trono
 fermo sostegno; io da te l’ebbi e deggio
 darti l’onor, poiché non posso il dono.
 ALESSANDRO
 Gare d’alta virtù.
 ERENICE
                                  Di eroico amore.
 CASIMIRO
385Saria maggior mio acquisto il tuo bel core. (Piano ad Erenice)
 VENCESLAO
 Principi, duci, popoli, si applauda
 con regia pompa al comun bene.
 ALESSANDRO
                                                             È giusto. (Tutti replicano «Comun bene», eccetera; vanno tutti per sedere al lor posto ma in tal mentre esce Gildo)