Venceslao, Bologna, Pisarri, 1708 (Il fratricida innocente)

 SCENA X
 
 VENCESLAO, LUCINDA
 
 VENCESLAO
655Fugge la mia presenza
 il colpevole figlio.
 Col tacermi il tuo grado e la tua sorte
 mi offendesti, regina.
 LUCINDA
 A che scoprirla, o sire,
660quando dovrei sino a me stessa ignota,
 nel più profondo orrore,
 seppellir la mia pena e ’l mio rossore?
 VENCESLAO
 Il poter di monarca,
 l’autorità di padre
665sul cor del figlio a tuo favore impegno.
 Ne la ragion confida,
 ne l’amor nostro e rasserena il ciglio.
 Sarà tuo sposo o non sarà mio figlio.
 LUCINDA
 Men da la tua virtù, giusto regnante,
670non attendea Lucinda.
 VENCESLAO
 
    Nel seren di quel sembiante
 riso e gioia brillerà.
 
    E saprà d’un incostante
 trionfar la tua beltà.