Venceslao, Bologna, Pisarri, 1708 (Il fratricida innocente)
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Copia
SCENA XVIII
ALESSANDRO solo
ALESSANDRO
Io no, da la mia bella
rimproveri d’ingrato
non udirò giammai.
445
Amante al par che amato
sotto i vicini rai
de l’amorosa stella
teco, o fida Erenice,
m’unirà pure un imeneo felice.
450
Notte, amica degli amanti,
vieni a fare un di due cori.
Io t’aspetto col diletto,
con che aspetta ogni augelletto
a’ suoi canti i primi albori.
Ballo.
Fine dell’atto primo