Venceslao, Milano, Malatesta, 1705

 SCENA VI
 
 LUCINDA e GISMONDO
 
 LUCINDA
 Così mi lascia il traditor? Gismondo,
 tu pur non mi ravvisi o te ne infingi?
 GISMONDO
 (Che le dirò?) Signora,
185ben ti ravviso e ti ho pietade ancora.
 LUCINDA
 Dimmi, che sperar deggio?
 Mi ha tradita il mio sposo? O vuol tradirmi?
 Arde per altra? O finge?
 Del mio fato il tenor svelami tu.
 GISMONDO
190Parti, o Lucinda, e non cercar di più.