Venceslao, Firenze, Vangelisti, 1704 (Vincislao)

 SCENA VII
 
 VINCISLAO con seguito e detti
 
 VINCISLAO
 Impazienza e sdegno
 ben qui ti trasse frettoloso.
 LUCINDA
                                                   Sono
 anche i più brevi indugi,
 a chi cerca vendetta, ore di pena.
 VINCISLAO
565Stranier, cadente è ’l sole; e meglio fora
 sospender l’ire al dì venturo e l’arme.
 LUCINDA
 Tanto rimane, o sire,
 di giorno ancor che ne avrà fin la pugna.
 Giudice e re tu stesso
570l’ora assegnasti e ’l campo ed or paventi?
 VINCISLAO
 Pugnisi pur. Non entran nel mio core
 deboli affetti e n’è viltà sbandita;
 e se ora temo, temo
 l’innocenza del figlio e non la vita.