Venceslao, Firenze, Vangelisti, 1704 (Vincislao)

 SCENA II
 
 VINCISLAO, ALESSANDRO e CASIMIRO
 
 VINCISLAO
55Tu dell’amico Ernando
 segui, Alessandro, le vestigia e digli
 che a tal grado alzerò la sua fortuna
 che non fia chi ’l sorpassi
 quaggiù, fuor che ’l suo re, fuor che gli dei.
 CASIMIRO
60E ch’ei tema, gli aggiungi,
 in qualunque destin gli sdegni miei.
 ALESSANDRO
 Tanto esporrò ma troppo ingiusto sei.
 
    Troppo è l’impeto d’amore
 se costringe un regio core
65a sprezzare il suo dover.
 
    Con troppa tirannia
 furor di gelosia
 dà legge a’ tuoi pensier.