Venceslao, Venezia, Albrizzi, 1703

 SCENA III
 
 CASIMIRO con seguito e li suddetti
 
 CASIMIRO
 E vita ed innocenza
 affidata al mio braccio è già sicura.
 LUCINDA
 Impotente è l’ardire in alma impura.
 VENCESLAO
 
    S’errasti, o figlio,
700il tuo periglio
 sta nel tuo cor.
 
    Non del guerriero
 l’acciaro invitto
 ma ’l tuo delitto
705ti dia timor. (Venceslao va a sedere nell’alto dello steccato)