Gl’inganni felici, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA VIII
 
 CLISTENE, ARBANTE, BRENNO ed ORONTA tramortita
 
 ARBANTE
1110Chi tanto osò?
 BRENNO
                             La figlia
 qui ti fu tolta.
 CLISTENE
                            Ecco il terreno asperso,
 oh dio! di sangue.
 ARBANTE
                                    Io, sire,
 seguirò il traditore. A me confida
 le tue vendette ed al valor de’ miei.
 BRENNO
1115A dirti il vero, io non mi fiderei. (A Clistene)
 CLISTENE
 Va’, generoso Arbante.
 Poso sul tuo valor.
 ARBANTE
                                    Fia ben che tosto
 tu la figlia riveda.
 (Così ripongo in sicurtà la preda). (Si parte co’ suoi guerrieri)